A marzo del 2022 io e altri cinque studenti dell’Alberghiero tornammo dalla mobilità in Polonia, dove ci accompagnarono le professoresse Rosangela Simone e Tiziana Giarrizzo; ricordo che ci chiesero di raccontare la nostra esperienza, scrivendo un breve testo. Fu difficile per tutti riassumere in poche righe un’esperienza tanto significativa.
Ed ora a distanza di sei mesi mi trovo di nuovo in difficoltà; sono tante, troppe le emozioni che ruotano nella mia testa. Scrissi che quel viaggio mi aprì la mente e aprì anche me come persona, entrando nell’anima. Posso dire che ospitare tutti quei ragazzi, tutti quegli amici, forse mi ha fatto aprire ancor di più; ha dato modo ad ognuno di noi di conoscere persone nuove, nuovi mondi, di far nascere amicizie e di consolidarne altre, di farci viaggiare anche con la semplice immaginazione grazie ai racconti dei ragazzi provenienti dagli altri paesi.
È stato bellissimo poter mostrare loro quella che è la nostra casa, la scuola, cercare con semplici gesti di mostrare loro le nostre tradizioni e la nostra cultura. Questa settimana ha dato modo anche a noi convittori di visitare Vieste e le sue bellezze: il monolite del Pizzomunno, la scalinata dell’amore, la cattedrale, il porto, le spiagge, le grotte marine, le cantine, i frantoi; affascinante è stata anche la giornata trascorsa alle grotte di Castellana e ad Alberobello. Questo progetto arricchisce noi stessi e gli altri.
Colgo l’occasione per ringraziare il preside Iocolo per averci dato la possibilità di continuare la nostra esperienza, ringrazio le professoresse Siena, Simone, Giarrizzo, Cassatella, Orti Huelin, Ferrarelli, Di Rodi e i professori Siena Sandro e Lucio Palazzo, per aver realizzato la mobilità a Vieste.
Alessandra Maffei IV Eno C